18 aprile 2018
VINCITORI SEZIONE INCONOGRAFICA
Scuola primaria
1° PREMIO - Niccolò Morini
Classe V B – Scuola Marcelline Sant’Anna – Milano (MI)
Per aver saputo rappresentare con semplicità e con tratto pulito e simpatico il senso dell’amicizia diretta fra compagni.

2° PREMIO – Caterina Tajocchi
Classe V B – Istituto Comprensivo Caroli – Stezzano (BG)
Per aver scelto la forma metaforica visiva, l’adeguata tecnica del collage con carta da giornale, la cura esecutiva dell’elaborato.

3° PREMIO – Lorenzo Merla
Classe V B – Istituto Comprensivo Caroli – Stezzano (BG)
Per aver scelto di rappresentare una esperienza vissuta con un disegno curato e la scelta delle lettere ritagliate che danno corpo concreto al messaggio “le parole sono ponte”.

VINCITORI SEZIONE VIDEO
Scuola secondaria di primo grado
1° PREMIO – Massimo Lamberti
Classe I B – I. C. Paccini-Sovico – Sovico (MB)
Il video evidenzia una rara maturità nell’uso dei linguaggi e nella costruzione della narrazione, interpretando in modo originale ed efficace il mandato. Il video si concentra specificamente sulla dialettica fra offline e online richiamando l’attenzione su uno degli aspetti essenziali del cyberbullismo e fornendo un utile strumento per una più consapevole gestione del social media.
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2° PREMIO – Nicolò Zaccarella
Classe II D – Scuola secondaria di primo grado Carlo Urbani – Muggiò (MB)
L’ambientazione quotidiana, la medietas dei toni, la semplicità della recitazione conferiscono al video una forza espressiva e una capacità esemplare notevoli. Anche sotto il profilo tecnico il contenuto è ben confezionato: il ritmo del montaggio è regolare, le inquadrature corrette.
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3° PREMIO – Alice Loconte
Classe I B – Scuola secondaria di primo grado Alighieri-Spalatro – Vieste (FG)
Il video coglie un epifenomeno del cyberbullismo tendenzialmente poco raccontato: quello delle tensioni/dinamiche esclusive fra gruppi. Inoltre si sofferma sulla questione dei limiti/vincoli semantici dei social media, spesso forieri di fraintendimenti. Il video presenta inoltre un’originale alternanza di linguaggi espressivi: dalla fiction al rap. Semplice ed efficace la costruzione del messaggio.
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VINCITORI SEZIONE VIDEO
Scuola secondaria di secondo grado
1° PREMIO – Francesca Ceglia
Classe II B – Liceo scientifico statale Mons. B. Mangino – Salerno (SA)
Apprezzata l’idea del bullismo visto da un punto di vista femminile. Si mette in evidenza la figura della donna, spesso la principale vittima di violenze ed abusi. Bella l’idea degli insulti che diventano “etichette” che bisogna avere la forza di cancellare, gesto molto significativo. Le ragazze che hanno partecipato hanno saputo mettersi in gioco. Colpisce il contrasto tra i colori e il bianco e nero, come tra le lacrime e il sorriso. Originale, piacevole.
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2° PREMIO – Maria Francesca Randazzo
Classe IV A – Istituto Maria Ausiliatrice – Caltagirone (CT)
Il video, curato ed originale, ha un forte pathos emozionale. Originale l’idea delle maschere e azzeccata la citazione finale di Faletti. Il messaggio è veicolato in modo chiaro e artistico attraverso l’utilizzo delle maschere.
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3° PREMIO – Delia Villeggiante
Classe III A – Istituto Maria Ausiliatrice – Caltagirone (CT)
Il punto di forza di questo video è nel messaggio che la solidarietà è l’unica chiave per vincere il bullismo. Bella l’idea del ponte umano, riesce a far risaltare il simbolo di unione e inclusione. Scrivere le parole sulle mani è un’idea molto originale. Il video è montato bene. Bella la musica.
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VINCITORI SEZIONE NARRATIVA
Scuola secondaria di primo grado
1° PREMIO – Irene Buscema
Classe II – Istituto Comprensivo Mar dei Caraibi – Roma (RM)
Il racconto affronta la tematica del razzismo mettendo in luce come i pregiudizi possano alimentarlo. Vogliamo premiare la sensibilità che emerge dalla narrazione: Irene ci ricorda infatti che prima di giudicare la colpevolezza o l’innocenza di una persona e farsi condizionare dall’etnia o dal colore della pelle, bisognerebbe ascoltare l’interlocutore e accertare i fatti – come ricorda il quarto principio del Manifesto.
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2° PREMIO – Rebecca Albonetti
Classe III C – Istituto Comprensivo San Biagio – Ravenna (RA)
Il tema trattato da Rebecca ci sembra di grande attualità e rientra nella pratica purtroppo diffusa del body shaming, online e offline. Il testo racconta infatti in maniera chiara come l’utilizzo delle parole sbagliate, se reiterate e intrise di cattiveria, possa arrivare ad insinuare nella mente di una ragazzina già insicura il circolo vizioso dell’anoressia.
Ci ha colpito la lucidità con cui Rebecca affronta il tema dell’ostilità dei linguaggi causa anche di disturbi psicologici già in giovane età.
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3° PREMIO – Alice Sculco
Classe III A – Scuola Secondaria di Primo Grado E. Fermi – Busto Arsizio (VA)
Le parole uniscono e mettono in relazione, creano ponti, avvicinano e anche quando passano attraverso la Rete hanno il potere di creare legami reali di amicizia e affetto.
Questo racconto va premiato, non solo per la padronanza linguistica con cui è stato scritto, ma anche per la positività che emerge dalla storia e per l’attento uso della scelta delle parole.
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VINCITORI SEZIONE NARRATIVA
Scuola secondaria di secondo grado
1° PREMIO – Giada Tora
Classe II Eu – Liceo Alessandro Manzoni – Latina (LT)
Cosa spinge una ragazzina amata e popolare a diventare un bullo? Il racconto di Giada, scorrevole nella lettura e originale nei contenuti, dimostra la naturale capacità dell’autrice nello scendere in profondità, volendo mettere in luce un punto di vista diverso, che normalmente viene ignorato o sottovalutato: quello dei “carnefici”. Spesso hanno lo stesso bisogno d’aiuto di chi è vittima di parole ostili e discorsi d’odio.
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2° PREMIO – Elia Baiocco
Classe II ALSA – Istituto di Istruzione Superiore M. Laeng – A. Meucci – Castelfidardo (AN)
Il testo, d’ispirazione fantastica, ci è piaciuto per la sua creatività: tocca tematiche profonde riuscendo a strappare un sorriso. Elia ha scelto di utilizzare un linguaggio fresco e divertente, ma ha avuto la sensibilità e la capacità di offrire numerosi spunti di riflessione. Il tema principale è l’importanza delle parole, (in un mondo inventato ma non lontano dal nostro) dove queste hanno ormai perso significato, e dove i diritti invece che essere di tutti sono privilegio di pochi.
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3° PREMIO – Eleonora Gentile
Classe IV A – Liceo Donatelli – Terni (TR)
La paura del diverso, i pregiudizi e la malignità appartengono all’essere umano per natura. Cultura, educazione e rispetto possono far sì che questi vengano combattuti. Il testo colpisce per la peculiarità dell’intreccio narrativo, oltre che per la tematica, che viene trattata con maturità e attenzione. L’autrice ha scelto di dare voce a chi una voce spesso non ce l’ha; mette in luce la tragicità delle azioni che l’utilizzo di parole sbagliate e pronunciate senza riflettere può causare.
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silviaToniolo2017 |
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